Quando parliamo di User Experience (UX o esperienza dell’utente) intendiamo un termine utilizzato per descrivere quello che prova una persona quando interagisce, o immagina di interagire con un prototipo, un prodotto finito, un sistema o un servizio.
Donald Norman, disse di aver scelto il termine “User Experience” in modo da oltrepassare i limiti di altre terminologie come “interfaccia utente” e “usabilità”, coprendo con questa etichetta tutti gli aspetti dell’esperienza che le persone hanno con i sistemi interattivi.
La progettazione dell’UX è un processo che va curato nei minimi dettagli, per questo in genere viene suddiviso in sei fasi principali.
Indice
Multidimensionalità dell’UX
L’esperienza dell’utente è un concetto di natura multidimensionale che descrive la complessa reazione dell’utente di fronte all’interazione con strumenti interattivi. Le dimensioni che determinano l’esperienza dell’utente sono:
- Dimensione pragmatica: funzionalità e usabilità del sistema;
- Dimensione estetica/edonistica: piacevolezza estetica, emotiva e ludica del sistema;
- Dimensione simbolica: attributi sociali, forza del marchio, identificazione.
Le fasi di progettazione dell’UX
Le sei fasi principali sono:
- Analisi e contesto d’uso: benchmark
- Analisi quantitativa: questionario
- Design: personas e scenari
- Prototipazione
- User Test
- Redesign
1. Analisi contesto d’uso: benchmark
In questa prima fase di progettazione il benchmark è un punto di riferimento per una misurazione e viene utilizzato in diverse discipline per posizionare il progetto. Nella UX l’obiettivo del benchmark è quello di analizzare l’esperienza che i competitors presenti nel mercato offrono ai propri clienti, gli spunti e le migliori pratiche da utilizzare, cercando di raccogliere tutte queste informazioni in maniera schematica.

2. Analisi quantitativa: questionario
Una delle tecniche quantitative utilizzate nell’UX per raccogliere informazioni in modo veloce e poco costoso è quella del questionario.
I dati dei questionari vengono detti “auto-riportati” perché traggono informazioni sull’esperienza dell’utente domandando all’utente stesso di riferire le caratteristiche di tale esperienza, senza che si possa osservare direttamente nessun indizio di tale esperienza dall’esterno. I dati dipendono fortemente da ciò che l’utente ricorda dell’esperienza col prodotto, dalla capacità dell’utente di analizzare ed esprimere tale esperienza e dalla comprensione delle domande che gli/le vengono poste.

3. Design: personas e scenari
Una volta analizzati i risultati del questionario e i vari problemi che ne scaturiscono fuori, tra le fasi più importanti della progettazione c’è quella della creazione di personas e scenari.
Le personae sono “riproduzioni concrete dei diversi tipi di persone/utenti per i quali si sta progettando il sistema o il servizio. Ogni persona ha un nome, un background, obiettivi e ambizioni”.

Gli scenari, invece, aiutano il designer a capire come utilizzare nel mondo reale ciò che sta progettando. Per creare degli scenari, prima di tutto dobbiamo descrive una particolare situazione o un contesto in cui si dovrebbe ritrovare l’utente, senza mettere da parte i dettagli su come deve apparire il prodotto da un punto di vista funzionale ed estetico. Gli scenari, infatti, si concentrano sul problema e sulle relative soluzioni.

4. Prototipazione
Con l’ausilio degli scenari, nella fase di prototipazione potremo creare una rappresentazione limitata di un progetto, capace di far interagire tutti gli utenti con il prodotto ed esplorare l’esperienza di utilizzo, per ottenere poi dei feedback, che saranno importanti per il risultato finale.
Per definire le linee guida e gli aspetti legati all’interazione dell’utente con il prodotto nell’UX si utilizzano sketch iniziali, per poi proseguire con wireframe che siano in grado di mostrare una prima rappresentazione del risultato finale, fino ad arrivare a dei prototipi o mockup che possano simulare vere e proprie esperienze di utilizzo.


5. User Test
La fase dell’User Test ha lo scopo di osservare l’utente-tipo mentre interagisce con il prodotto che è stato utilizzato, per poi capire quali problemi l’utente riscontra nell’utilizzo e riprogettare, di conseguenza, alcune componenti della piattaforma stessa.
In questa fase i dati anagrafici delle persone, che vengono sottoposte al test, in genere sono raccolti in un “questionario minimo”. Invece la loro esperienza di utilizzo, in genere, viene misurata con la metodologia SUS (The System Usability Scale).
Il SUS è uno strumento riconosciuto, rapido e affidabile per valutare l’usabilità e che consiste in un questionario composto da 10 domande valutative con cinque opzioni di risposta per gli utenti: da fortemente d’accordo a fortemente in disaccordo.

6. Redesign
Come abbiamo detto inizialmente, il processo di progettazione dell’UX è iterativo, se prima abbiamo analizzato i risultati della ricerca attraverso un questionario, in questa fase bisogna concentrarsi sull’analisi di quanto è emerso dall’User Test. Grazie ai feedback degli utenti, potremo capire se il percorso è stato quello giusto, correggere eventuali errori, riflettere sull’intero processo e su come migliorare nei progetti per il futuro. Di solito il redesign avviene al livello della UI ovvero della User Interface.
Nell’esempio sotto possiamo vedere come la barra del “cerca” è stata resa più intuitiva rispetto a come era stata progettata precedentemente.


Conclusioni
L’User Experience, ad oggi, è un termine e un campo di studi poco conosciuto che, però, piano piano si sta sviluppando sempre di più. Alla base dell’UX, c’è l’User Centered Design (UCD), progettazione centrata sull’utente. L’UDC è un concetto di sviluppo e progettazione del prodotto che pone le esigenze degli utenti al centro del processo di sviluppo per offrire la migliore User Experience possibile. L’attenzione è rivolta alle necessità, capacità e desideri degli utenti. Infatti, come abbiamo potuto vedere precedentemente, prima dello sviluppo concreto, si svolge un’analisi degli utenti e della loro situazione, mentre durante lo sviluppo si raccolgono i loro feedback. Il prodotto viene così creato in un processo iterativo in stretta comunicazione con i futuri clienti, protagonisti dell’intero processo di progettazione.