La crisi del Coronavirus ha costretto numerose imprese alla chiusura temporanea dell’attività. Quali sono le azioni che un imprenditore può svolgere in questo periodo di inattività?
Indice
1. Progettazione di nuovi prodotti/servizi
Nel mondo del business le grandi crisi portano spesso le aziende a doversi ingegnare su delle soluzioni alternative.
Questo probabilmente perché solitamente gli imprenditori sono sovraccaricati dal lavoro e non riescono a dedicare abbastanza tempo alla ricerca e sviluppo.
Molte attività hanno cercato di reinventarsi nelle ultime settimane, proponendo consegne a domicilio di determinati prodotti o cercando di convogliare i clienti da un negozio fisico ad un portale di vendita online.
E questa crisi, forse, ci ha aperto ancor di più gli occhi sull’importanza degli strumenti digitali, che ci aiutano a condividere informazioni, lavorare a distanza e mettersi in contatto con nuovi e vecchi clienti.
Senza divagare, ogni imprenditore potrebbe in pratica:
- Pensare come sviluppare la vendita e distribuzione dei propri prodotti, magari attraverso il web;
- Fare dei test su nuovi prodotti per capire la realizzabilità o meno di nuovi progetti;
- Analizzare i competitor per capire come comunicano, come si sono sviluppati, in modo da percepire le ultime tendenze e magari, nel momento della riapertura, anticiparle.
2. Implementare e progettare una strategia sui social network
Non stiamo qui a ripetere quanto siano importanti i social. Basta leggere alcuni dati di We Are Social per capire la necessità di esistere come azienda online.
Questo periodo di “pausa” potrebbe essere il momento giusto per fare una riflessione sui propri canali social ed eventualmente progettare (o aggiornare) le strategie da mettere in atto.
Il vademecum semplificato di ogni strategia di social media marketing è lo stesso:
- A chi parlo;
- Cosa voglio dirgli;
- In quali luoghi trovo le persone a cui parlo (Facebook, Instagram, Linkedin, Tik Tok ecc..);
- Che contenuti interessano al mio pubblico.
Una volta superata questa fase, a cui è necessario dedicare un po’ di tempo, siamo in grado di sviluppare un piano editoriale, realizzando delle rubriche che possano interessare i miei interlocutori.
L’ultima fase è la creazione dei contenuti. Quale miglior momento per sviluppare i contenuti, siano essi testuali, immagini o video. Seguendo le rubriche decise nel piano editoriale posso costruire contenuti per mesi interi di pubblicazione.
3. Realizzazione di contenuti per il sito web
Un altro canale che il web mette a disposizione per raggiungere nuovi clienti sono i motori di ricerca.
Ogni giorno miliardi di persone cercano informazioni e prodotti su Google & Co.
Approfittando della chiusura o della sospensione dell’attività le PMI potrebbero concentrarsi nel realizzare o ottimizzare i contenuti dei siti internet.
Questo sostanzialmente potrebbe corrispondere alla redazione di articoli sul blog aziendale, magari programmando la pubblicazione e riuscendo così a produrre contenuti che coprano diversi mesi.
Anche in questo caso diamo una breve checklist semplificata per la realizzazione di contenuti per il blog aziendale:
- Cercare di dare delle risposte alle domande dei potenziali clienti;
- Cercare di parlare di argomenti abbastanza specifici (un articolo dal titolo “qual è la macchina migliore al mondo” sicuramente avrà un’altissima competitività);
- Preparare una scaletta a punti di ogni articolo;
- Cercare informazioni da libri (ove possibile) o magari da riviste e blog di settore non in italiano.
Le imprese potrebbero inoltre pensare all’apertura sul sito di un’area riservata all’acquisto online o la promozione di servizi differenti, come la consegna a domicilio.
Questo magari per testare il servizio in questo periodo di maggiore richiesta e continuare a proporlo una volta terminata la crisi.
4. Formazione personale e del proprio team
Ogni imprenditore e professionista che si rispetti ha chiaro quanto sia importante rimanere continuamente aggiornati.
Il problema principale è che spesso manca proprio il tempo per seguire corsi di aggiornamento.
In questi giorni potrebbe essere interessante proprio sfruttare il tempo a disposizione per formarsi su argomenti specialistici e non.
Numerosi consulenti e professionisti hanno messo a disposizione i propri corsi in maniera del tutto gratuita per consentire alle persone a casa di sfruttare il proprio tempo libero in maniera produttiva.
Un esempio virtuoso (ma non isolato) è quello di Luca La Mesa, che ha deciso di regalare per 30 giorni tutte le lezioni più recenti in materia di social media marketing.
Conclusioni
In questo articolo abbiamo cercato di dare degli spunti per rendere queste settimane di flessione della richiesta maggiormente produttive, in modo da ottimizzare le risorse a disposizione e non sprecare tempo.