Se stai cercando una guida per permettere alla tua azienda di differenziarsi dai competitor, all’interno di questo articolo potrai trovare le indicazioni che cercavi.
Ma perché è così importante trovare la strada per differenziarsi dai competitor?
Perché ormai non esiste un mercato che non abbia competitor. Per emergere è quindi necessario pensare a delle soluzioni che permettano ai clienti di dire: “Quell’azienda vende lo stesso prodotto, ma lo fa in modo completamente diverso”.
Andiamo a vedere alcuni passaggi che devi fare per permettere alla tua azienda di essere riconoscibile, creando un legame forte e duraturo con i clienti.
Indice
Costruisci una strategia di posizionamento: il primo passaggio che devi fare per differenziarti dai competitor
Il posizionamento è il valore fondamentale di un prodotto, servizio o di un brand che i concorrenti non utilizzano nella loro comunicazione.
È un riflesso nella mente dei clienti che permette a un’azienda di essere percepita con delle caratteristiche distintive.
Un esempio classico che propongo è quello di Fastweb ed Eolo: due brand nel settore della connettività che però si posizionano in modo completamente diverso.
Fastweb si rappresenta come la linea internet più veloce, Eolo come la linea internet che arriva ovunque (anche nei luoghi più sperduti).
Questo permette ai due brand di distinguersi dai competitor.
Ma come si costruisce una strategia di posizionamento?
Abbiamo scritto un articolo specifico sulla realizzazione di una strategia di posizionamento.
Cerchiamo di riassumere a punti tutti i passaggi consigliati:
- Individua i valori chiave della tua azienda o gli aspetti funzionali del prodotto/servizio;
- Analizza, con un benchmark, i competitor del tuo settore, individuando il loro posizionamento;
- Definisci il valore/aspetto funzionale che la tua azienda ha e che i competitor non comunicano;
- Basa la comunicazione sul valore chiave o sull’aspetto funzionale che hai definito nel punto 3, inserendolo come messaggio centrale di ogni campagna.
In questo modo puoi riuscire a gettare le basi per costruire una strategia di posizionamento solida ed efficace.
Definisci il tono di voce della tua azienda per comunicare con i clienti con personalità
Dopo aver chiarito il posizionamento aziendale, dovrai decidere qual è il tono di voce della tua azienda.
Un’operazione complessa, che però ti permetterà di dare una personalità alla tua impresa, rendendo il tuo brand diverso e riconoscibile.
Se vuoi approfondire il concetto di branding nelle varie sfaccettature, ne abbiamo parlato all’interno di questo articolo.
Il tono di voce è l’insieme delle caratteristiche stilistiche e comunicative utilizzate nei testi aziendali per trasmettere, appunto, la personalità dell’azienda.
Spesso il concetto di TOV (tone of voice) viene applicato alla comunicazione sui social network. In realtà in ogni comunicazione aziendale, dalle mail agli script dei video promozionali, un’azienda può utilizzare lo stesso tono di voce. Ovviamente adattandolo al contesto.
In linea generale le persone si affezionano maggiormente ai marchi che utilizzano un tono di voce più caldo, che sentono più vicino e meno formale.
Vediamo come definire il tono di voce aziendale.
Come definire il tono di voce della tua azienda
Sul nostro blog puoi trovare un approfondimento che ti spiega passo passo come costruire il tono di voce della tua azienda.
Volendo riassumere, cerchiamo di identificare i punti chiave da cui partire:
- il brand: come vogliamo essere percepiti dal pubblico che legge i nostri contenuti, quale personalità vogliamo che emerga;
- il pubblico di riferimento: che linguaggio utilizza, che tipo di rapporto vogliamo che le persone stringano con il nostro brand;
- i competitor: come comunicano e, di conseguenza, come vogliamo distinguerci;
- le situazioni: i punti di contatto tra il brand e il pubblico.
Dopo aver analizzato questi punti dobbiamo scegliere quale sia la soluzione che permette di distinguersi, redigendo dei testi di esempio per tutti gli addetti alla comunicazione aziendale.
Possiamo scegliere di scrivere contenuti istituzionali o simpatici, immaginando il brand come un personaggio di una storia, raffigurando l’azienda come se fosse una persona.
È ovvio che il tono di voce aziendale deve rispettare il posizionamento.
Ad esempio, se l’azienda si posiziona come la più accogliente e pronta ad ascoltare i clienti, il tono di voce dovrà essere accogliente, caldo e quasi affettuoso.
Anche gli aspetti visivi del brand permettono di differenziarsi dai competitor
Se definiamo che il posizionamento è la parte strategica che permette di differenziarsi dai competitor, il tono di voce e il brand design rappresentano invece l’operatività.
Anche gli aspetti visivi del brand permettono infatti di essere riconoscibili nel mercato e di distaccarsi dai competitor.
Alcune caratteristiche delle identità visive di grandi marchi sono diventate così riconoscibili che i brand le utilizzano anche da sole.
Possiamo citare come esempi la bottiglietta della Coca Cola, gli archi di MCDonald’s, il colore rosso della Ferrari.
Ma quali sono gli elementi che compongono un’identità visiva?
Sicuramente il logo, i colori, i caratteri tipografici o font utilizzati all’interno di tutta la comunicazione.
Ma anche le impaginazioni delle comunicazioni aziendali (siano esse presentazioni o campagne pubblicitarie), il design degli spazi fisici (punti vendita, sedi), le insegne.
Vediamo come procedere nella costruzione di un’identità visiva solida e riconoscibile!
Brand design: una breve guida
Come detto la realizzazione dell’identità visiva di un brand prevede la progettazione di diversi elementi.
Partendo dal logo dell’azienda.
Il logo è il segno grafico che caratterizza un’azienda. Il cavallino della Ferrari, la mela della Apple, ma anche la scritta Chanel che caratterizza il marchio di alta moda.
Un logo deve rappresentare il posizionamento aziendale, risultando facilmente intuibile, originale, adatto a tutti i formati in cui sarà utilizzato, dal web alla stampa.
Una volta definito il logo, magari con il supporto di un graphic designer o di un’agenzia, si può procedere all’identificazione degli elementi visivi che caratterizzano l’azienda.
La parola d’ordine è coerenza. Se l’azienda si posiziona come la più affidabile sul mercato, gli elementi grafici dovranno trasmettere una sensazione di affidabilità:
- il colore preponderante potrebbe essere il blu, che generalmente trasmette appunto affidabilità, tranquillità, quiete;
- il font aziendale, utilizzato in tutte le comunicazioni aziendale, potrebbe essere l’Helvetica, un carattere equilibrato, tipicamente utilizzato in numerose composizioni grafiche istituzionali;
- tutti gli altri elementi visivi (come ad esempio le icone del sito web), dovranno essere costruite con forme che richiamano la sensazione di equilibrio e stabilità.
Anche in tutti questi passaggi, le conoscenze di un graphic designer potrebbero semplificare le scelte e la progettazione degli elementi visivi più opportuni rispetto al posizionamento e il tono di voce aziendale.
In sintesi, i 3 punti da curare per distinguersi in un mercato ricco di competitor
Ricapitoliamo un attimo le azioni necessarie per emergere rispetto ai competitor:
- Definire il posizionamento aziendale: cosa distingue la tua azienda e come vuoi che venga percepita dagli utenti;
- Individuare il tono di voce aziendale: scegli, in base al posizionamento, lo stile e la personalità dei testi aziendali;
- Progettare l’identità visiva: in base al posizionamento e al tono di voce, crea lo stile grafico del brand, che lo renda immediatamente riconoscibile all’interno del mercato.
Da consulenti di branding, l’utilizzo di questa scaletta ci permette di mettere in ordine idee complesse, strutturando così azioni strategiche e operative per differenziare ogni cliente dai competitor.
Se volessi fare una chiacchierata gratuita per mettere in ordine le idee, a questo link puoi prenotare una consulenza gratuita.